Unical contribuisce a salvare Venezia
Dopo tanti anni di studi e sperimentazioni è finalmente iniziata la terza fase del progetto finalizzato a difendere Venezia, città unica al mondo col suo inestimabile patrimonio di arte e storia, dal distruttivo fenomeno dell'acqua alta. Questa fase esecutiva consiste nella realizzazione ed installazione delle opere destinate ad accogliere le barriere mobili che hanno l'obiettivo di regolare i flussi di marea.
La parte più complessa del progetto è rappresentata dal sistema di sbarramento MOSE (Modulo Sperimentale Elettromeccanico) costituito da una serie modulare di paratoie mobili a spinta di galleggiamento, in grado di isolare la laguna veneta dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea superiori ad una quota concordata (110 cm) e fino ad un massimo di 3 metri.
Nell'aprile del 2009, Unical ha avviato una collaborazione con la società Clodia Scarl, che ha in affidamento la realizzazione degli interventi alla Bocca di porto di Chioggia. L'accordo prevede lo studio e la fornitura del calcestruzzo necessario per la prefabbricazione dei cassoni del corpo diga. L'impianto di betonaggio Unical, posizionato sull'isola di Pellestrina e operativo dal luglio 2009, realizzerà, in 30 mesi, 8 cassoni prefabbricati per un totale di 80.000 m3 di calcestruzzo.