Il successo di una fornitura passa spesso dalla risoluzione di problematiche operative specifiche come può essere anche la possibilità della semplice consegna del prodotto sul luogo di getto.
L’Italia è un paese di strade tortuose e piccoli centri, spesso non adatti al transito di autobetoniere, ed è anche un paese di edifici storici, nei quali il calcestruzzo, magari, deve essere scaricato nell’ultima stanza delle cantine attraverso corridoi e disimpegni.
Questi sono sicuramente problemi logistici ma che coinvolgono e influiscono anche sul prodotto che deve arrivare, per esempio, con la giusta lavorabilità alla fine della linea di pompaggio e che, se le operazioni di getto sono lente e prolungate, deve riuscire a mantenere la propria lavorabilità nel tempo.
Un esempio di questo tipo è la recente riqualificazione dell’ex-manicomio di Quarto (GE).
La strada per raggiungere il luogo di getto aveva una larghezza di 2,50 m ed il tragitto prevedeva di passare sotto ad un arco di 3,80 m mentre lo spiazzo a disposizione per posizionare autobetoniera e pompa era di piccole dimensioni. Il problema logistico è stato risolto utilizzando mezzi (autobetoniere e pompe) ad ingombro ridotto che, grazie alle loro dimensioni ridotte, Unical utilizza spesso per centri storici e strade secondarie o private.
Viceversa, dal punto di vista del prodotto, la problematica principale era costituita dalla lunghezza della linea di pompaggio che, per potersi introdurre nei vani semi-interrati del manicomio, doveva avvalersi di circa 100 metri di tubazioni aggiuntive. Il prodotto è stato quindi progettato in modo da garantire la classe di consistenza necessaria all’uscita della linea di pompaggio ovvero sul luogo di utilizzo da parte delle maestranze.
Tutto ciò ha evitato alle maestranze di doversi auto-produrre il calcestruzzo direttamente in cantiere ed ha, al tempo stesso, assicurato a progettisti e committenza la tranquillità di un prodotto garantito da un processo industrializzato e controllato.